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Nostalgia Canaglia: Piccoli Brividi

Sì mi rendo conto che parlare di nostalgia canaglia ad una ventina di anni forse è un po’ esagerato.

Ma un fatto innegabile è sicuramente la differenza che sta fra quelli come me, “dei primi anni 90”   e i ragazzi di oggi.

La tecnologia fa balzi da gigante, i contatti si fanno sempre più a lunga distanza (chi l’avrebbe mai detto che mi sarei ritrovato a sproloquiare qua ahahah) e viviamo in un mondo sempre più collegato, tante piccole reti si connettono tra loro, e formano una grande rete globale di informazioni, continuamente in movimento e in trasfigurazione.

Cose belle, per carità, l’importante è non perdere il contatto con la realtà, e questo è un grosso problema.

Non mi piace questo mondo odierno.

Ed è per questo che a volte, specialmente dopo una mattinata passata a smattare su un esame di termodinamica, fra treni in ritardo, torri pendenti, pioggia a go-go e giramenti di pale di proporzioni astrali, mi fermo un attimo e penso ai vecchi tempi: i tempi della girella e di Darkwing Duck, sembrano passati secoli.

Ed è per questo che vi presento un nuovo argomento di cui parlerò ogni tanto!

Nostalgia Canaglia, piccole gocce di memoria in questo mondo frenetico!

Al solito cercherò di essere attinente agli argomenti di questo blog, ovvero i libri, ma non è detto che una volta o due possa andare off-topic (dopotutto questo è il mio blog e mo’ fo come mi pare ahahahahaha).

E appunto, parliamo di libri!

La serie Goosebumps (“Piccoli Brividi” in Italia, anche se la traduzione letterale sarebbe “pelle d’oca”) è una serie di libri per ragazzi a tema horror-fantastico dello scrittore Robert Lawrence Stine, edita da Scholastic Press (negli USA) e da Mondadori qua nel bel paese.

I primi libri della serie sono arrivati da noi nell’anno domini 1994 (diavolo! sono passati già 18 anni!), e cercavano di introdurre noi piccoli bambinetti del tempo in quella grande giostra senza tempo e senza età che è la letteratura dell’orrore.

Il mio rapporto con l’horror è particolare, l’ho odiato (specialmente il cinema!) fino a diciamo tre anni fa, poi mi sono svegliato male ed ho cominciato a guardarmene uno dietro l’altro, senza sosta!

Lo stesso vale per i romanzi.

Certo, il seme di quello che poi è stato sono stati sicuramente questi libri.

In ogni volumetto della serie (che ammetto aspettavo con immensa gioia) si trattavano i topos più comuni del genere, dalla casa infestata passando per il mostro della palude, in uno stile piuttosto piatto e con un certo retrogusto per il cliffhanger gratuito, come per dire è un horror cavolo! se finisce bene poi non possiamo farci il seguito!

E infatti si sono generate diverse saghe da questi libri

ad esempio quella del pupazzo parlante (Night of The Living Dummy) una specie di stalker modello ikea che vuole rendere schiava qualunque ragazzina dodicenne che ha la malaugurata idea di leggere la formula che lo riporta in vita, 

Quanto lo odio! non mi ha fatto dormire per notti, notti e ancora notti!

O ancora La Maschera Maledetta (The Haunted Mask), storia di ragazzini che trovano maschere magiche che si fondono con le persone, facendole acquistare la loro personalità, e via dicendo.

Certo in questi libri c’era poco poco di originale, ma sapevano comunque appassionarti, ti incuriosivano, alla fine ti donavano il coraggio per affrontare letture ben più serie, io ho cominciato da lì, poi il resto in genere vien da se’…

E’ stata fatta anche una serie televisiva (inutile dire che la saga di Slappy non l’ho mai guardata ahahaha ma avevo qualche episodio in cassetta che scambiavo con i miei amici alle elementari!), e una serie successiva di libri (la cosiddetta serie 2000, credetemi, evitatela come la peste!)

C’è anche un blog, non so se l’amministratore è ancora attivo, che recensisce in maniera ironica la serie Goosebumps, se masticate un po’ di inglese e siete in vena di sarcasmo vi consiglio di passarci!

E con questo finisce il nostro piccolo viaggio nel tempo!

Spero che vi abbia fatto piacere ascoltare questo piccolo ricordo…così come ha fatto piacere a me raccontarlo!

Blogger Beware (Recensioni Goosebumps)